Equilibrio… in agenda!

Equilibrio… in agenda!

Ti sarà capitato, soprattutto all’inizio della tua attività o nei periodi in cui le cose faticavano ad ingranare, di sognare un’agenda colma di appuntamenti, telefoni che squillano ad ogni ora del giorno e della notte e ordini che arrivano come un fiume in piena. Spesso i sogni però possono trasformarsi in un incubo!

Un aumento esorbitante del carico di lavoro può portarti problemi, non solo nella sfera personale, ma può spegnere le tue capacità creative.

 

Trova il tuo equilibrio

Secondo lo psicologo Tony Crabbe “dobbiamo accettare non solo che non possiamo fare tutto, ma anche che non dovremmo”.

Alcuni ritmi di lavoro semplicemente non sono sostenibili per una persona sola. Come puoi far bene una cosa se stai già pensando alle diecimila che dovrai fare dopo?

É un po’ come quando vai in vacanza e ti senti in dovere di fotografare tutte le attrazioni, tornerai a casa con la memoria della fotocamera piena, ma non ti sarai goduto niente.

 

Impara a dire “No”

Ogni volta che stai per prenderti un nuovo impegno, accettare una nuova commissione o un nuovo cliente, valuta l’impatto che questo potrebbe avere sulle tue giornate. Se al solo pensiero ti si stringe lo stomaco, ti viene la tachicardia e ti balzano in testa le migliaia di altre cose che hai da fare, forse, semplicemente, non dovresti accettare.

 

Il troppo da fare uccide la creatività

Il nostro cervello e il nostro corpo non sono macchine, hanno bisogno di riposo e di svago. Non è forse vero che le idee migliori ti vengono quando sei fuori dall’ufficio? Ritmi di lavoro troppo intensi non ti permettono di concentrarti e quindi di svolgere la tua attività al meglio.

Se fai il tatuatore, al ventesimo tatuaggio della giornata la tua mano sarà un po’ meno ferma, se stai tutto il giorno davanti allo schermo di un computer, ti bruceranno gli occhi e ti verrà mal di testa. Ascolta sempre i segnali del tuo corpo, è lui, a volte, che ti chiede di fermarti.

 

Impara a chiedere aiuto

Da solo, oltre un certo livello di produttività non puoi andare!

Se la tua azienda sta attraversando un periodo particolarmente florido, puoi pensare di assumere un aiuto oppure di delegare a qualcuno di esterno una parte dei tuoi processi produttivi.

 

La nostra esperienza

C’è stato un tempo in cui anche io ammiravo tantissimo chi aveva sempre l’agenda piena e si districava tutti i giorni tra mille impegni.
Poi, sono arrivata anch’io a quel punto, ed ho capito che era una pazzia!

In quel momento, abbiamo deciso che il nostro studio avrebbe dovuto avere una vision precisa: il benessere nostro e dei nostri collaboratori.
Abbiamo deciso di cercare l’equilibrio tra vita e lavoro. Ed abbiamo iniziato, tagliando i “tempi morti”, come ad esempio i viaggi casa-ufficio, o le pause pranzo al bar… che di pausa avevano ben poco!
Abbiamo capito che il nostro lavoro poteva essere svolto tranquillamente in smart working.
Che una rete di collaboratori, ci avrebbe permesso di lavorare di più e meglio.
Delegando, ho trovato il tempo per riprendere a studiare marketing ed ampliare le nostre offerte, migliorare i nostri servizi, trasformare lo studio grafico in qualcosa di più! (Ma della nostra mission vi parlerò un’altra volta).

Personalmente, penso che Crabbe abbia ragione. Dobbiamo imparare a dire di no, perché così saremo pronti per i sì che contano!

 

E tu cosa ne pensi?

Hai trovato il tuo equilibrio o accumuli gli impegni gli uni sugli altri? Riesci a dire no qualche volta? A delegare? Parliamone su instagram!

 

 

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