L’abito fa il monaco!
Un po’ di tempo fa, feci una stories instagram dove chiedevo alla community se l’estetica fosse, secondo loro, sinonimo di qualità.
In molti avete risposto di no! E’ il contenuto l’unica cosa che conta.
Io invece non ne sono molto convinta!
La bellezza conta. L’estetica del logo e i colori, il packaging, l’arredamento del negozio e i materiali, lo stile delle foto e dei video sui social, la grafica del sito web.
Se il visual è brutto… purtroppo non funziona.
Forma e sostanza devono viaggiare di pari passo.
E non è solo una questione di pensarla in un modo o nell’altro, è proprio una questione di chimica.
La HCE university di Paolo Borzacchiello (Human Connection Engineering, scienza che studia le interazioni umane) lo spiega bene in riferimento alle variabili ambientali.
Trovate l’articolo completo sul loro blog, qui ve ne riporto una parte:
“Il colore influenza la nostra fisiologia. Ci sono colori, come ad esempio il rosso, che fanno aumentare il battito cardiaco, favoriscono la produzione di catecolamine e aumentano la “percezione di calore”. Altri colori, come ad esempio il blu, rallentano il battito cardiaco, fanno rilassare e aumentano la percezione di freddo.
Ora immagina questi colori utilizzati nel packaging di un prodotto o nel logo di un brand: gli effetti fisiologici saranno percepiti dai potenziali clienti e immediatamente associati all’identità di quel prodotto o brand.
Ad ogni variazione fisiologica del corpo umano corrisponde una variazione di umore che ci porta, ad affrontare una circostanza in maniera differente.”
E’ stato ampiamente dimostrato come l’abbigliamento, e l’aspetto in generale, influenzino la prima impressione che facciamo a chi ci circonda.
Questo discorso non vale solo per il vostro look.
Vi osereste mai, a comprare un gioiello di fidanzamento, e consegnarlo confezionato in una scatola orrenda?
La cura dell’aspetto visivo rende il brand affidabile, professionale, serio agli occhi del pubblico.
Voi direte: Magari è solo facciata, il prodotto poi è una schifezza!
No, non penso nemmeno che sia così.
Perché farsi studiare un logo da un professionista, farsi creare un sito umanizzato e che trasmetta i valori del brand, gestire i social “comme il faut”, costa.
E costa anche molto! In soldi, tempo, impegno, formazione.
Con questo non voglio dire che chi non decide di investire in visual e comunicazione abbia prodotti scadenti.
Voglio solo invitarvi a riflettere sul fatto che la prima impressione conta. Conta moltissimo!
In un mondo dove siamo sommersi dai contenuti, la prima impressione ci porta a decidere in pochi secondi se schiacciare il tasto “Segui” o se acquistare quel prodotto/servizio.